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Locazioni turistiche: 3 modi per consumare meno e proteggere l’ambiente

In quest’ultimo periodo è tornata con prepotente attualità la questione del risparmio energetico e della salvaguardia dell’ambiente. 

Tutti noi, quando soggiorniamo nell’appartamento in cui viviamo, possiamo compiere piccole azioni mirate a tale scopo, tuttavia quando ospitiamo dei turisti, il contesto si fa più complicato poiché i nostri ospiti sono generalmente scarsamente attenti alla riduzione dei consumi per due ragioni:

La prima è che sono in vacanza, e tale modus implica una scarsa attenzione a tutto ciò che impegna la loro mente più del dovuto;

La seconda è legata alla cultura del turista; infatti, se questi è stato educato ad avere una forte sensibilità alla riduzione dei consumi ed all’ambiente, egli adotterà un comportamento adeguato poiché insito nelle proprie abitudini; ma laddove l’ospite non possiede questo background culturale, egli adotterà comportamenti a forte “impatto energetico ed ambientale”.

Cosa fare allora per prevenire tutto ciò?

Qui di seguito 3 metodi da adottare nel proprio alloggio turistico per consumare meno e proteggere l’ambiente:

  1. Installare un sistema che premetta di spegnere tutte le fonti di energia non collegate a presa, ogni qual volta che l’ospite non è nell’appartamento. Un sistema efficacie è quello d’installare un semplice circuito con chiavetta o a tessera (lo stesso usato in albergo). Questa, legata al mazzo di chiavi, obbliga l’ospite prima di uscire, a far sì che tutti i dispositivi elettrici in casa non collegati a presa elettrica si spengano. Il costo di questo tipo di installazione è contenuto e vantaggioso rispetto al risparmio che ne verrebbe.
  2. Sensibilizzare l’ospite sull’impatto ambientale provocato da un consumo superfluo di energia. Farlo in modo incisivo con comunicazioni via email e durante il check in, chiamando in causa i progressivi cambiamenti climatici che stanno influenzando l’intero pianeta, compreso il luogo di provenienza del nostro ospite.
  3. Avvertire il potenziale ospite sin da prima che la prenotazione si concretizzi, evidenziando l’informazione tra le regole della casa, che lasciare luci e AC accesi mentre non si soggiorna nell’appartamento, costituisce una violazione e ciò potrebbe portare al pagamento di un importo aggiuntivo da quantificare in relazione alla durata dell’infrazione. 

L’esperienza ci ha insegnato che laddove sono stati adottati questi metodi, si sono ottenuti dei risultati ed un risparmio sulle bollette della luce, oltre naturalmente a diminuire l’impatto ambientale.

 

Alessia Tordi e Daniele Barbera

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