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Savoir Faire da intermediario

Ogni proprietario di appartamento a uso turistico vorrebbe aver a che fare con ospiti educati, corretti e amichevoli, tanto quanto ogni viaggiatore vorrebbe soggiornare presso la casa di un proprietario disponibile, premuroso e cordiale. Forse è una specie di proprietà transitiva, sicuramente è una questione che è tenuto ad affrontare chi fornisce servizi a entrambi.

 

IL VIAGGIATORE PROBLEMATICO

Partiamo dalla banale considerazione che non tutti i viaggiatori sono uguali, e quest’affermazione in fondo ci piace molto perché descrive implicitamente la ricchezza propria dell’incontro tra persone diverse, provenienti da contesti anche lontani e spesso affascinanti. Attenzione: questo presupposto sarà utile da rispolverare in certi momenti critici, aiuterà a digerire nuovi arrivati non proprio gradevoli. La persona che si occupa dell’accoglienza dovrà essere in grado di valutare rapidamente chi ha di fronte e adottare un comportamento consono, nell’ambito della consueta cortesia e disponibilità. Se lo ritiene opportuno, sottolineerà con più veemenza il necessario rispetto delle regole della casa (e del condominio, ovviamente) e opererà qualche controllo dissimulato durante il suo soggiorno.

I viaggiatori tutti sono i benvenuti, una volta sul posto la loro permanenza va gestita nel migliore dei modi, ma si può comunque tentare di prevenire sgradite sorprese.

IL PROPRIETARIO PREOCCUPATO

Tra il proprietario dell’appartamento a uso turistico e l’ospite spesso si pone la figura del collaboratore che presta i propri servizi a entrambi. A parte indirizzare il turista verso un comportamento virtuoso, questi è comunque in grado di creare dei filtri che selezionino i futuri ospiti per quanto possibile, evitando in una certa misura quelli meno desiderabili.

Daniele, Property Manager di Stay in Rome Apartments, afferma che “questa selezione può essere portata avanti lavorando sulle caratteristiche dell’appartamento che riguardano lo stile dell’arredamento, il modo in cui viene inserito tra le varie offerte sul web e sulle piattaforme specifiche, su come viene presentato (il cosiddetto homestaging). Inoltre giocano un ruolo le limitazioni che impone, nel caso, il proprietario. Questi va sempre tenuto al corrente di come la casa sta andando, tramite le recensioni o le riflessioni di chi vi ha soggiornato. È giusto che venga tranquillizzato, ma anche aggiornato su quelle che potrebbero essere le modifiche da apportare per dare un servizio migliore o per massimizzare le prenotazioni e i guadagni”.

Di certo a un proprietario particolarmente apprensivo, magari per un legame affettivo con la casa, va dedicata una maggiore attenzione, specie quando emergono malumori specifici del contesto vero e proprio, vale a dire il condominio.

 

I CONDOMINI

Non sorprende che l’appartamento dedicato a uso turistico talvolta desti l’insofferenza di alcuni condomini. Al teorema che sostiene che una situazione di quel genere declassi l’intero condominio, capita che si aggiungano le lamentele per problemi più o meno seri, provocati dall’ospite.

Voglio sottolineare che il mancato rispetto delle regole deve essere sanzionato, in proporzione alla gravità, a prescindere da chi ne è responsabile, quindi né l’ospite temporaneo né il condomino possono godere di sconti di sorta. Non ci possono essere pregiudizi, tanto meno verso la platea di viaggiatori estremamente variegata e verso chi lavora in questo settore con serietà e responsabilità. Come al solito, però, occorre essere dei bravi mediatori.

Ancora Daniele dice, in proposito: “il team deve interagire con il condominio nella maniera più educata possibile, raccogliendo le eventuali lamentele per poi analizzarle. Nel caso risultassero distorte o addirittura false, sarà cura del proprietario intervenire nelle opportune sedi. Purtroppo la questione della percezione del declassamento è culturale, e difficile da eradicare. Una delle poche ‘armi’ a disposizione è quella di trasmettere l’educazione dello staff come biglietto da visita. I turisti vanno e vengono, lo staff che rappresenta la nostra società resta”.

 

Roberto Fustini

Ig @fustinir Fb Roberto Fustini scrittore

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